EDIFICIO STORICO CON AMPIO TERRENO, ANNESSI, CANTINE E VISTA PANORAMICA
Nel cuore della Sabina, nel centro storico del borgo di Casaprota, proponiamo la vendita di una intera proprietà composta da un palazzo cielo-terra, un magazzino-laboratorio con bagno, una costruzione rurale comprendente un’antica torre secentesca, una cisterna e una vecchia stalla, che attualmente è un rudere.
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Il tutto distribuito in un terreno di circa 4000 mq, disposto su due livelli, che accoglie un giardino panoramico a servizio della proprietà con vista sulla splendida campagna verdeggiante di questo angolo della Sabina, e, più in basso, ospita un orto sinergico, degli alberi da frutta, degli ulivi e un roseto.
Il palazzo, chiamato Palazzo del Gatto, vanta una storia ricca di testimonianze del passato.
In origine, infatti, era abitato da una delle famiglie più antiche e importanti della città, che
la usavano come dimora di rappresentanza.
Deve il suo nome proprio alla presenza dei resti di un gatto, che probabilmente si intrufolò nella cantina ipogea del palazzo e vi trovò la sua fine, rimanendo intrappolato.
Una traccia così particolare che affascinò lo scrittore Luis Sepulveda, tanto da renderlo protagonista di uno dei suoi celebri racconti.
Negli anni, il palazzo è stato trasformato da un’associazione culturale che promuove numerose
attività in Sabina in una residenza per artisti, che qui potevano soggiornare e lavorare alle loro opere, con la cornice meravigliosa della dimora e del suo ampio spazio esterno.
È stato, negli anni, il cuore pulsante di interessanti iniziative culturali e residenze per artisti internazionali che hanno scelto Casaprota come luogo d’elezione per i propri progetti.
La residenza, che mantiene spazi, oggetti e mobili in parte originali, si distribuisce su due livelli e si affaccia su una delle vie principali del centro storico di Casaprota.
Al piano terreno, di circa 169 mq, troviamo la zona di ingresso che conduce, ai lati, a due soggiorni, uno dei quali con camino, caratterizzati da pavimenti in cotto e marmette antiche, e da soffitti con decorazioni a stucco.
Salendo qualche gradino si accede alla cucina in muratura. In fondo si trova invece uno spazio adibito a laboratorio artigianale, che ha anche due accessi diretti dall’esterno, uno dal giardino e uno dalla strada, e una camera da letto.
Da questo livello, scendendo una scala, si giunge alla cantina, che ospita botti in legno e attrezzi agricoli antichi; da un primo ambiente seminterrato si passa alle vere e proprie grotte
sotterranee, scavate nella pietra.
Mentre, salendo la scala antistante, si trova, ad un livello intermedio, un primo bagno molto ampio, con doccia e affaccio esterno, e salendo ancora si arriva al piano primo, che ospita quattro ampie camere da letto, con affaccio sul centro storico e due delle quali con un piccolo balcone, a seguire due bagni e al centro un grande salone.
Tutti gli ambienti risultano molto luminosi e sono caratterizzati da elementi antichi, come i pavimenti in cotto di diverse tonalità cromatiche e i soffitti in parte affrescati. Il recupero e la valorizzazione degli elementi originari del palazzo risultano evidenti in questi spazi e donano un fascino particolare all’unità
immobiliare, mantenendo quel sapore antico che rispecchia le sue origini.
All’interno della proprietà si trova poi un magazzino ad uso laboratorio, completa di bagno, che ospita anche un locale tecnico per la caldaia.
Percorrendo ancora il giardino si arriva ad una costruzione ad uso rurale su due livelli, sovrastata da una torre del Seicento, da ristrutturare e collegata ad un pozzo-cisterna esterno.
Questi ambienti, seppur da recuperare, sono di grande fascino, anche per la particolare posizione e la vista aperta e panoramica sulla campagna che da qui si gode. Completa la proprietà anche una vecchia stalla, ridotta oggi a rudere.
Il palazzo si inserisce in contesto culturale ed enogastronomico di grande rilevanza. Il comune di Casaprota, infatti, racchiuso tra la Salaria, il fiume Farfa e le pendici dei Monti Sabini, sorge in quella parte della provincia di Rieti che raccoglie i più suggestivi comuni rurali dell’Unione dell’alta Sabina.
Pur mantenendo la tipica tranquillità dei borghi medievali dell’alto Lazio, è sede annuale di manifestazioni d’arte, spettacoli e sagre volte a promuovere il turismo rurale ed enogastronomico della Sabina, incluso
nell’itinerario della Strada dell’olio e dei Prodotti Tipici locali, nato dalla sinergia delle amministrazioni comunali locali, sul quale insistono frantoi ed oliveti in un contesto ricco di beni artistici, culturali e naturali.
A poca distanza troviamo interessanti escursioni naturalistiche, come le Gole del Farfa, istituite Monumento Naturale nel giugno del 2007, l’affascinante Ponte Medievale, il Santuario di Santa Vittoria risalente al III secolo d.C., l’anfiteatro romano di Trebula Mutuesca e le incredibili Pozze del Diavolo.
La proprietà si presta ad essere vissuta tutto l’anno, o in alternativa, può essere considerata come investimento a fini turistici e ricettivi, essendo posizionata ad un’ora di auto da Roma e a circa 25 km dalla stazione ferroviaria di Fara Sabina.
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